Corrispondenze con un giovane informatico indiano

Le altre persone erano un baratro, un abisso. La loro violenza, l'imprevedibilità, le loro motivazioni imperscrutabili e gli inspiegabili cambi d'umore tessevano la trama di un mondo sociale da incubo. Perché nessuno capiva? Non avevano senso. Quando finalmente poté disporre di un computer proprio, si trasformò in un eremita informatico, esule in un luogo in cui la comunicazione era governata da regole chiaramente stabilite. Porte logiche. Tavole della verità. Il mondo della gente poteva anche andare a farsi fottere. L'aveva chiuso fuori dalla porta della sua camera.

Hari Kunzru, La danza di Leela

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