Paranoia

Paranoia è un'antica parola greca. Nòos è il pensiero, para- l'andare al di là. In teoria si riferiva solo a una mente che oltrepassa il campo abituale. Di fatto, già per i greci antichi il concetto indicava un pensiero che delira, ma non era importante come oggi. E' stata la psichiatria tedesca dell'Ottocento ad introdurlo nel discorso moderno.
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La psicopatologia ha classificato questo disturbo in modo abbastanza uniforme. Leggiamo le formule più note.
Secondo The American Heritage Stedman's Medical Dictionary, la paranoia è: 
1. un disturbo psicotico caratterizzato da deliri sistematici, soprattutto di persecuzione o di grandezza, in assenza di altri disturbi della personalità;
2. una forma di sfiducia negli altri estrema e irrazionale. 
Anche un altro importante testo americano sottolinea che 'Nella paranoia il sistema delirante è ben sistematizzato e logico'.
Il manuale di Bleuler ricorda che  
al di fuori del sistema delirante e di tutto ciò che vi si riferisce, la logica del paranoico e il corso delle sue idee risultano, ai nostri mezzi di indagine, integri. [...] La diagnosi della paranoia non è sempre facile. I malati sanno quali delle loro idee sono considerate patologiche e sono capaci di occultarle o di attenuarle, in modo tale da trovar chi è pronto a giurare sulla loro sanità di mente. 
Per un trattato altrettanto classico, quello di Jaspers, 
La completa differenziazione, la critica severa, l'eccellente capacità di pensare non impediscono [al paranoico] di essere convinto del contenuto delle idee deliranti. [...] Non gli manca la differenziazione necessaria per distinguere le diverse fonti del nostro sapere ma invoca la sua fonte, sia essa soprannaturale o naturale. 
Parole simili impiega la psichiatria francese: 
Questo tipo di personalità delirante è caratterizzato dalla chiarezza e dall'ordine della vita psichica, [...] e della struttura sistematica e 'ragionante' della fantasia delirante. 
Purtroppo la paranoia è 'la cenerentola della psichiatria', avverte un altro testo, che così prosegue:
Considerato il fatto che il soggetto paranoico è mosso unicamente dal desiderio di confermare ogni proprio sospetto, le sue capacità intellettive, solitamente normali o superiori alla media, non possono essere prese a garanzia di buoni giudizi realistici.
Ogni definizione, proveniente dalle più diverse scuole psichiatriche, ci rimanda invariata, incrollabile come la paranoia stessa, a quella più antica, che i francesi usavano già all'inizio dell'Ottocento: folie raisonnante o folie lucide. Ogni riflessione sulla paranoia ci ricorda che essa appartiene contemporaneamente a due sistemi di pensiero: quello della ragione e quello del delirio. La paranoia è infinitamente più difficile da stanare di altri disturbi della mente perché sa dissimularsi sia all'interno della personalità del paranoico, nel suo insieme tutt'altro che folle, sia fra i soggetti circostanti. Quel che vediamo è la piccola punta di un iceberg di sragione contro cui può naufragare qualsiasi vascello della ragione.

Luigi Zoja, Paranoia. La follia che fa la storia


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