Masterpiece...?

Sinceramente, mi perplime che si faccia un talent show sulla scrittura. Premetto che non ho visto una puntata di tale Masterpiece (ormai il master si attacca a qualsiasi parola anglofona per sottolineare il genere di programma... Tranne XFactor, ma il succo non cambia), ma ho solo avuto modo di vederne degli spezzoni su Blob. Non c'è molta differenza tra gli altri talent show: gente che urla o proclama con forza i propri giudizi, facendoli cadere dall'alto con suspence attorno ad un tavolo, le vittime in piedi, aspettando il fatidico verdetto. Con tutte le attività del genere umano che possono essere inglobate nell'industria televisiva-capitalistica, doveva proprio finire nel mirino anche la scrittura? 
Sarò una bacchettona o una purista iscritta all'Accademia della Crusca, però permettetemi una buona scorta di perplessità su un'arte che trova, sia nella sua realizzazione che nel suo godimento, una sua dimensione ed un suo significato nella solitudine, nella fantasia che si può coltivare con lunghi silenzi o, al massimo, con una musica di sottofondo. Un po' come gli audio-libri: la lettura pubblica di parole che dovrebbero risuonare all'interno, nel profondo dell'essere, ne snatura le funzioni, le fa diventare res publicae volgarizzandole nella loro poeticità. C'erano già state trasmissioni sui libri, prima fra tutti Per un pugno di libri, ma erano rispettose di quella dimensione intimista, semplicemente fungevano da spunto per nuove letture e da pungolo per coloro i quali i libri assorbivano una piccola parte della loro vita.
La perplessità a volte può risultare cacofonica, per cui non aggiungo altro, credo che la mia opinione parli chiaro.


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