Impieghi giapponesi della teina
Nel linguaggio comune diciamo che un uomo è 'senza tè' quando appare insensibile agli aspetti tragicomici del dramma individuale. Per contro, l'esteta indomito che, incurante della tragedia terrena, si abbandona senza ritegno alla marea delle libere emozioni, lo stigmatizziamo dicendo che ha 'troppo tè'.
Kakuko Okakura Lo zen e la cerimonia del tè
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