Oblativo

[vc. dotta, lat. tardo oblatore(m) da oblatus, part. pass. di offere 'offrire'] agg. (psicol.) Detto di chi si dedica totalmente alle esigenze degli altri, privilegiandole rispetto alle proprie | (est.) Altruista, disinteressato.

Termine usato spesso nelle perizie psicologiche, esso ha un che di ecclesiastico e di burocratico al tempo stesso. Un aggettivo usato scarsamente di questi tempi, dove l'egocentrismo imperante aborre una dedizione all'Altro (scritto in maiuscolo per generalizzare il più possibile tale concetto). Mi sembra si confaccia maggiormente a spiriti sensibili e, molto spesso, di sesso femminile, forse perché la rinuncia viene imposta per motivi culturali e sociali fin dalla più tenera età.
Per sdrammatizzare un pò i toni, potrei anche dire che questo termine rievoca in una mia amica un dolce praghese, oplate, dai buoni principi gustativi. Tanto per uscire un pò dal monachesimo.