Moderna predicazione (13-09-2010)
Stamattina ho trovato nella buchetta della posta questo piccolo libretto (la foto mostra la copertina); il titolo è indicativo del contenuto: la vera religione, che spazza tutte le altre "idolatriche". Fin qui il principio non è affatto originale, nè nuovo... Il fatto nuovo è che è calato nella modernità, utilizzando temi pseudo-antropologici che forse neanche l'80% dei condomini, dediti a verificare la norma dell'altezza delle siepi e alla lettura sfrenata di "riviste" come "Verissimo", sa. L'aggressività dell'imposizione della propria religione è cangiante e furbescamente adattabile alla vita quotidiana dei papabili adepti (dalla fastidiosa comunicazione porta a porta al fascicolo discreto e anche ben impaginato). Ecco qualche stralcio (riporto anche gli errori di grammatica, i grassetti, ecc.)...
La cosa che ognuno dovrebbe sapere e comprendere chiaramente sull'"Islam" è: qual'è il significato della parola "Islam"? "Islam" non si riferisce al nome di una persona, come nel caso del Cristianesimo, dal nome di Gesù Cristo- pace su di lui- Buddhismo, dal nome di Gotama Buddha, Confucianesimo, dl nome di Confucio e Marxismo da Karl Marx. L'"Islam" non porta nemmeno il nome di una tribù, come il Giudaismo, dal nome della tribù di Giuda e l'Induismo dal nome degli Indù.
[...]
Il messaggio delle false religioni
Nel mondo ci sono tante sette, culti, religioni, filosofie e movimenti, ognuno asserisce di essere la retta via o l'unico vero sentiero verso "Allàh".
Come può uno determinare qual'è quello corretto? Oppure sono tutti veramente corretti?
Il metodo col quale si può trovare la risposta, è quello di togliere completamente le superficiali differenze negli insegnamenti dei vari reclamanti, giungendo alla verità ultima identificando l'obiettivo centrale dell'adorazione al quale essi si richiamano, sia direttamente che indirettamente.
[...] Si può argomentare che le religioni insegnano cose buone, quindi, perchè dovrebbe interessare quale religione uno debba seguire?
La risposta è che le false religioni insegnano il più grave dei mali, cioè l'adorazione del creato invece del Creatore. L'adorazione del creato è il peccato più grande che l'uomo possa commettere, perchè essa contraddice il vero scopo della sua creazione.
L'uomo è stato creato per adorare "Allàh", come "Allàh" stabilisce esplicitamente nel Sublime Corano:
"E' solo perchè Mi adorassero che ho creato i jinn e gli uomini." [corano 51:56]
[...] Se gli uomini fossero onesti con loro stessi, rigetterebbero i loro falsi dei e cercherebbero "Allàh". La strada per loro sarebbe facilitata. Ma se rigettano continuamente i segni di "Allàh" e continuano ad adorare il creato, sarà più difficile per loro uscirne.
Per esempio, nella regione Sud-Est della giungla Amazzonica, in Brasile, una tribù primitiva ha eretto una nuova capanna come dimora del loro idolo principale "Skwatch", che rappresenta per loro Iddio Supremo di tutto il creato.
Il giorno seguente, un giovane entra nella capanna per fare omaggio all'idolo e mentre è in prosternazione davanti a quello, che gli hanno insegnato essere il suo creatore e sostenitore, un cane squallido pieno di pulci entra nella capanna. Il giovane fa in tempo a sollevare la testa e vede il cane che alza la zampa posteriore e sparge l'urina sull'idolo.
Oltraggiato in quello che ritiene sacro, il giovane caccia via il cane e si rende conto che l'idolo non può essere il Signore dell'Universo, "Allàh" deve essere altrove. Ora ha una scelta da fare in base alla sua esperienza nella capanna: cercare "Allàh", oppure proseguire in modo disonesto con la falsa credenza della sua tribù. Anche se può sembrare strano, questo fatto è un segno di "Allàh" per il giovane, questo segno contiene la guida divina che quello che sta adorando non è affatto Dio.
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