Criolo, Buddha della periferia


Questo blog sta cucinando qualche parola sul rap e funky in Brasile e come siano diventati veicoli di riscatto rispetto a una violenza di genere, razzista e classista sistemica che può essere abbracciata solo da una prospettiva intersezionale. Zoe87 si è imbattuta, tra le altre cose, in Criolo. Il nome d'arte è significativo di un paese nato e sostenutosi con un regime di schiavitù e stupro "inter-razziale" ideologicamente istituzionalizzato. Criolo è infatti (a differenza degli altri paesi latino-americani, dove con questo termine si intendono "discendenti di migranti europei") un termine utilizzato per indicare la popolazione del Nord-Est brasilianodiventato epitome di arretratezza e povertà rispetto al Sud benestante e fucina industriale-culturaledi estrazione sociale popolare, nata dall'"incontro" tra indios e discendenti di schiavi. Il termine, insomma, convoglia le contraddizioni sociali di un intero paese e, al contempo, la storia personale di Criolo. Nato nel 1975 da una famiglia del Nord-Est emigrata nelle baraccopoli di São Paulo, Criolo viene considerato uno dei massimi musicisti rapper della scena brasiliana. Il pezzo che ha catturato l'attenzione di Zoe87 è Convoque seu Buda (letteralmente "Chiama il tuo Buddha"), dove si evocano divinità orixás insieme ad altre divinità non afferenti alla matrice giudaico-cristiana ed elementi simbolo, se non un po' stereotipici, della cultura afro-brasiliana.
In un'intervista rilasciata a Russ Slater, Criolo definisce così le varie divinità che si addensano nella sua metrica:

Let’s talk about the new album. What does the title mean, Convoque Seu Buda?

It is the thought, the gesture, of every person who has something special in their body and heart, a positive energy that should be rationed. The planet is in a really difficult situation, nations are experiencing really difficult times, there is a lot of social inequality, much suffering, there is a lot of oppression in the world, and if you don’t have the willpower, you will just go with the flow and all these horrible things will continue. So it is important to remember that you have a force inside you, and that force is positive and good. Don’t let go of hope, don’t let go of the fact that we can have a more just and better planet, don’t lose your personal equilibrium.

Ci sarebbe da scrivere un intero libro sulla capacità resiliente (e che poco ha a che fare con una visione classica, standardizzata della religione come ideologia patriarcale) di quelle persone che costruiscono altari e divinità agli angoli remoti del sud del mondo, di come la capacità magica della materia religiosa possa far (ri)conquistare pezzi di sé e di mondo. Il discorso tuttavia farebbe gravare la metrica di un testo che parla da sé.

Sem culpa católica, sem energia eólica
A morte rasga o véu, é o fel vem na retórica
Depressão é a peste entre os meus
Plano perfeito pra vender mais carros teus
A beleza de um povo, a favela não sucumbi
Meu lado África, aflorar, me redimir
O anjo do mal alicia o menininho
Toda noite alguém morre
Preto ou pobre por aqui

Nin Jitsu, Oxalá, capoeira, jiu jitsu
Shiva, Ganesha, Zé Pilintra e equilíbrio
Ao trabalhador que corre atras do pão
É humilhação demais que não cabe nesse refrão (trad. inglese qui)
L'intero album è qui sotto a disposizione dei curiosi. 
 
 

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